Ore 4,30 sveglia …. Ore 4,55 monto in macchina temperatura -2 gradi che presto sull’Appenino diventano -4/5….ma chi me lo fa fare, li per lì mi chiedo….e pensare che c’è una corsa dietro casa a cui tutti vanno!!!!
Tutti questi pensieri svaniscono presto già all’uscita dell’autostrada quando alle 7,30 esco a Soave e mi immetto in un pullolare di cappelli verdi con penne che spennacchiano da tutte le parti.
L’atmosfera si fa calda (anche se non da alleviare la rigidità del termometro che segna -6 gradi!!!!) Sono le ore 8,15, è tutto un pieno di palloncini rossi, di gente che parlano i dialetti più vari, che si uniscono in coro nel canto dell’inno d’Italia suonato dagli alpini….è un’emozione forte che trabocca allo scoppio del cannone che da il via alla manifestazione…..gente di tutte le razze, vestiti i più variopinti, che corre che cammina che sorride che canta che parla……
Il ghiaccio domina le pianure dei vigneti che si attraversa nei primi chilometri, poi quando i percorsi si dividono e la salita e gli strappi prevalgono, allora sono i sorrisi della gente che incontri ai ristori, degli alpini che già alle 9,00 del mattino ti vogliono offrire la grappa!!!! A cui con garbo rispondo no grazie meglio thé caldo!!!!! che ti colpiscono, che ti rimangono nel cuore e che ti fanno dimenticare la sveglia…
18.000 persone, tanta organizzazione, percorsi per tutti…… chissà se il prossimo anno qualcuno mi farà compagnia…