Monday, March 21, 2011

Collinaia 20 marzo

E’ strano il fascino delle Tre Province.

Collinaia non è Roma, niente vestiti super tecnici, niente “pronti via con il cronometro in mano”, niente volti tesi. Qui cordiali sorrisi, strette di mano, abbigliamento modesto.

Ma il fascino delle Tre province è il messaggio che immancabilmente ogni domenica i paesaggi e la natura lancia a tutti coloro che vi partecipano, non importa con quale passo, su quale distanza….

Anche oggi, si parte con passo modesto, l’asfalto è brutto e per di più il passo è fortemente frenato da un forte vento, che sembra dirti, “uomo dove vai, frenati!”

Piano piano si sale e dopo la deviazione dei percorsi medi, il paesaggio si addentra nel parco delle colline livornesi riservandoci squarci di bosco, oliveti, dal verde più o meno intenso. Ecco davanti a noi, alberi sbattuti dal vento, ma che ad esso si lasciano andare, certi che la natura non li tradirà….

Uomo cerchi l’energia, cosa cerchi qui è la tua fonte di energia….

Ancora si sale, e lo sguardo si apre prima ad un promontorio che non ha nulla da invidiare a quelli alpini, ma poi ancor più al mare che così azzurro e quieto, di un colore così tenue che ti parla di amore.

Uomo perché fai la guerra, vivi nell’amore e sarai sereno.

Ancora il fango finale della discesa, (davvero tanto), frena il tuo passo uomo, dover corri ammira il mare sottostante, nel tuo passo di uomo troverai la serenità perduta in questi giorni!!!!

Infine due parole, all’organizzazione, davvero eccellente, segnali ovunque, cordialità nei ristori, ben riforniti anche all’arrivo con il reparto celiaci.

Davvero una bella giornata, non è Roma ma si può essere sereni lo stesso.

Buona settimana.

Le Aquile Mattiniere.

Arpeggi. (Vicopisano vissuto e sentito)

Partire da lontano.

Prima dell’Alba.

Partire Nonostante Evidenze Contrarie.

Per raggiungere i Luoghi delle Occasioni.

Dove il Cammino diventa Esperienza.

Dove la Fatica è la Porta delle Emozioni.

Partire Comunque.

Partire per Scoprire i Segreti di un Andare Diverso.

Partire per Conoscere Altre Suggestioni .

Nell’apparente Normalità delle Consuetudini.

Nella Eccezionale Novità del Conosciuto.

Partire per Tornare più Saggi e più Attenti.

Possibilmente più Consapevoli.

Sicuramente più Ricchi.

Le dita fatate di Franco Mussida accarezzano le corde dell’Anima.

Tra i boschi della Lombardona e gli olivi a mezzacosta il Vento trasporta Arpeggi Arcani.

Le Attese sono appagate. Le Promesse sono mantenute.

Un particolare ringraziamento agli Amici dell’Ortaccio ed a Tutti i Volontari in Servizio.

Ci hanno accompagnato lungo il percorso, ci hanno permesso questa Avventura.

Sicuramente è sempre possibile migliorare, soprattutto imparando dagli errori.

E tutti ne facciamo.

Le Critiche Costruttive aiutano a Crescere, e tutti ne abbiamo bisogno.

L’Arroganza e la Maleducazione, sproporzionate e gratuite, rappresentano efficacemente chi le esprime con tanta disinvoltura.

La scomposta suscettibilità di qualcuno conferma, forse, che le Esperienze Forti sono sempre una Faticosa Conquista.

Good Walking! Le Aquile Mattiniere.

Sunday, March 13, 2011

Aspettando un Altro Vento. (Vorno ed i cartoni di Mario Risoli)

Mi incammino.

Passo deciso.

Ma lo Zaino è pesante.

Altri Passi regaleranno il Sorriso della Leggerezza.

Parole Amiche nutriranno la Fatica.

Il Giorno sembra propizio.

Luce e Calore.

Promesse di Primavera.

Presenza d’Inverno.

Spingo sui Sassi.

Spingo sulle Salite.

Spingo in fondo all’Anima.

Incontri arricchiscono l’Andare.

Tra i pini e le ginestre lo Sguardo conquista il Bianco di Cime Lontane.

Miraggio di Altre Conquiste.

Sogno di Altre Ascese.

Sosto in Silenzio.

Aspettando.

Il Dono di Borea.

Lo Schiocco della Randa.

La Voce delle Onde.

Passerà la Bonaccia.

Lascerò questa Sabbia.

Scoprirò Nuove Rotte.

I Passi raggiungeranno i Pensieri.

Lungo la discesa, dolce come una Ballata di Marinai, Parole e Progetti tra “pruni lucchesi” e cuscini di mimosa.

Intorno Sensazioni Sottili. Quiete ed Armonia.

Il maestoso Convento di San Cerbone. Giardini raccolti dietro muri di sasso.

Colonnini di mattoni sorreggono un grande cancello di ferro battuto. In cima le Aquile hanno le ali chiuse. Ma solo perché attendono una Brezza favorevole.

Vivere è un’Arte. Come Navigare.

È una Scoperta. Come una Traccia di Stelle.

E un Dono. Come le Occasioni di oggi.

Finchè sapremo coglierle la nostra Vela non sbatterà mai lasca nel vento.


Good Walking! Le Aquile Mattiniere.





Monday, March 7, 2011

Vorno 06.03.2011

E’ vero fuori è tutto grigio e nebbioso…per di più il ritrovo corsa è in piena zona industriale tutto cemento e macchina, ma che la cosa poteva assurgere una luce diversa ne avevo subito avuto il presentimento. La disponibilità immensa di Aldo, mi ha colpito…… e mi presagiva che tanta luce ci avrebbe accompagnato in questo giorno; è veramente stupefacente come nel contesto delle marce scopri una disponibilità che ormai diventa impossibile trovare nel quotidiano…..

La previsione si è presto avverata…..Passano i primi 5 Km e piano piano si sale, e siamo accolti da un intenso cinguettio di uccelli che sembra ci inviti ad una festa: si chiama natura…

Chilometri dopo chilometri si sale, ed alla loro musica si sostituisce la melodia dell’acqua del ruscello che sgorga, il sibilo del vento che ci racconta di storie fatta di tanti anime che vivono nel bosco, che lentamente divengono bocci, fiori, foglie, alberi……lentamente lentamente….come il tuo passo che sale sale ma maledettamente si sente libero e felice.

La festa c’è davvero, la luce limpida, il verde degli alberi, il giallo oro delle mimose e di altri fiori, il ciach ciach del fango sotto il tuo passo.....

Dove corri uomo, cosa rincorri il tempo…. ascolta lo Spirito della natura, è lo stesso che trovi nell’affetto dell’uomo sincero e vero che ormai quasi non esiste più.

Buona settimana.

Aquile Mattiniere

Sunday, March 6, 2011

Cascina 27 Febbraio

Un pugno si impressione in un cielo scuro , sverzato dal vento teso che spesso accompagna migliaia di persone nelle marce delle domeniche mattine. E’ il giallo intenso del fiore di alberi di mimose che diverti dal vento gelido, si piegano ma non cadono. Un pugno di chiarore come il chiarore di un rosone di una chiesa cinquecentesca che nei primi chilometri arricchisce il paesaggio dei dintorni di cascina, un pugno come le salite irte e sassose che ci portano in cima ai colli pisani dal quale il chiarore del mare sia pur imbronciato ci fa da contorno alle nostre fatiche….. passi dopo passi eppure sono bicchieri di acqua nel soffocare dei nostri giorni così intensi e così vuoti……..

Buona settimana.

Le Aquile Mattiniere