Monday, November 29, 2010

Fornacette 20 Novembre 2010

Che la giornata non sarebbe stata leggera un po’ ci si aspettava. Alle 6,15 quando il minuto gruppetto di fedelissimi delle Tre Province si è riunito il vento con forza ci annunciava che la natura oggi avrebbe detto la sua: ma che Madre Natura però fosse così convincente questo nessuno lo immaginava.

Fornacette alle 8,00 quando abbiamo iniziato la nostra corsa, era cupa, la terra di intenso marrone era inzuppata di acqua gelida; la pioggia fitta non dava tregua e la temperatura era di pochi gradi; la sensazione di freddo era ancora più accentuata da autentiche sferzate di vento gelido che specie nelle sommità dei monti pisani erano veramente pungenti. Nemmeno l’impegno in salita ha consentito il recupero della sensibilità delle mani.

Il panorama cupo, è diventato tenebroso al passaggio vicino a colui che non ci farà più compagnia nelle prossime marce.

Ecco l’uomo corre, si affanna, ma il tempo vero è Madre Natura che lo scandisce…..

Le Aquile Mattiniere

Wednesday, November 24, 2010

Viareggio Novembre 2010

Quasi un sogno d’Autunno:

“La pioggia nella pineta…” (ma anche sulla spiaggia, sugli argini, sui viali)

Ovvero l’altra faccia del maltempo.


Chiediamo scusa al Vate Gabriele D’Annunzio, che forse conobbe questi luoghi durante la sua esperienza di convittore al Cicognini, per l’uso improprio di uno dei suoi titoli più famosi. Ma, adeguato alle circostanze, ci permette di introdurre il racconto di questa Domenica. Non soltanto della corsa, ma soprattutto delle emozioni che ci ha regalato…

Anche oggi un appuntamento costiero. Anche oggi lungomare. Anche oggi, per rispettare la tradizione, tanta acqua sul percorso delle Tre Province. Ma anche il privilegio di camminare in questo piccolo mondo particolare, quasi sospeso tra le nebbie basse, nella macchia mediterranea tra Viareggio e Torre del Lago.

Abbiamo camminato veramente in una pittura: una “Marina Autunnale” degna dei macchiaioli viareggini della migliore tradizione. L’arenile bagnato, il mare piatto, il cielo plumbeo tre pennellate nette e decise. Tre strisce dai colori tenui, ma carichi di forti valenze emotive. Pastellature uniformi contrastate dal bianco luminoso dei gabbiani in volo sul Canale della Bufalina.

Una Versilia diversa. Alternativa.

Probabilmente più sintonica con le arie pucciniane ed i colori di Viani e Murri piuttosto che con le luci della Passeggiata o i rumori dei locali del gossip.

Più autentica nella sua linearità essenziale. Nella forza di atmosfere senza tempo che hanno scaldato il cuore ed ispirato la mano dei cantori di questa terra.

Una Versilia inconsueta, che ti invita e ti motiva ogni anno ad essere presente in questa circostanza.

Una Versilia accogliente che ti offre la parte forse più vera di sé: un caleidoscopio segreto che puoi scoprire solo se decidi di guardarlo con Altri Occhi. Un meraviglioso fondale di scena a cui la pioggia regala un tocco di fascino misterioso. Dove tu puoi essere autentico protagonista se ti lasci coinvolgere e trasportare dalla seduzione di armonie arcane.

Lungo il Viale conclusivo cala il sipario su questa giornata, con i Tigli muti e possenti compagni delle ultime fatiche.

In lontananza, forse, le note della Butterfly.

Good Walking! Le Aquile Mattiniere

Wednesday, November 17, 2010

Se il C.A.I. fosse questo! Riflessioni camminando, non importa dove.

Cielo grigio stamani a Cascina. Cielo grigio che per fortuna durante la mattinata assume colori sempre più chiari, regalandoci anche qualche pennellata di sole.

Cielo grigio ma leggerezza e luce dentro, mentre ti incammini su questi percorsi che ormai conosci bene, come fossero i sentieri di casa nostra.

Il primo saluto te lo dà la Torre di Caprona che ti guarda dall’alto e ti segue mentre cammini lungo gli argini dello Zambra, preparandoti ad affrontare le salite che ti aspettano. Vecchi mulini, edicole mariane ed i resti del convento di S. Agostino a Nicosia ti accompagnano fino a raggiungere il primo ristoro in prossimità della maestosa Certosa di Calci. Un bicchiere di thè caldo offerto con la consueta cortesia e cominci a salire tra gli ulivi del Montemagno.

Non sono grandi pendenze ma ti aiutano a misurare gambe e polmoni in attesa delle fatiche delle prossime domeniche.

E mentre respiri profondamente immerso nella pineta del Passo dei Frati lentamente il pensiero torna alla settimana precedente. Torna a Figline, ad una giornata particolare, vissuta in un clima di festa. “sui sentieri della memoria”, un’iniziativa nata quasi per caso ma con obbiettivi precisi e con traguardi ambiziosi. Fare incontrare persone che condividono le stesse passioni, ma che per motivi diversi non si incontrano quasi mai. Farle incontrare sul terreno comune del camminare, del camminare in mezzo alla natura, del camminare anche faticando, ma soprattutto del camminare insieme. Una manifestazione nata dall’entusiasmo di pochi ma che piano piano sta entrando sempre più nel cuore dei soci del C.A.I. e non soltanto. Tanti infatti hanno risposto al nostro invito e si sono presentati domenica mattina, nonostante il maltempo, pronti a partire. Tanti amici, tante gradite vecchie conoscenze e tanti graditissimi volti nuovi. Tutti, speriamo, attratti e stimolati dalle nostre idee, dalle nostre proposte e dal nostro modo di interpretare la montagna.

Una grande soddisfazione constatare che il numero dei partecipanti cresce di anno in anno. E con esso il piacere di esserci, di esserci stato, di aver contribuito con la propria presenza alla riuscita di questa festa che vorrebbe essere veramente la festa di tutti.

Una grande soddisfazione constatare come le anime del C.A.I. di Prato, pur nella diversità delle interpretazioni, possono riuscire a trovare importanti occasioni e spunti di incontro.

La volontà, l’entusiasmo e le motivazioni ci sono! Le divisioni, i contrasti, gli antagonismi, i pregiudizi, tanto sterili e distruttivi quanto poco sensati hanno fatto il loro tempo. Una nuova stagione di crescita e di arricchimento ci aspetta. Se lo vorremo.

La riuscita della manifestazione apre all’ottimismo in questo senso.

Good walking! Le Aquile Mattiniere.

14.11.2010 San Casciano (Pi)

La giornata è grigia, ed anche oggi sembra Dio Pluvio ci riservi la sua particolare attenzione….

In tono sommerso lungo l’argine il coreografico popolo delle marce si dirige lungo il fiume e poi sotto Montegmagno. Sulla destra passiamo un ponticino e ci innalziamo di qualche metro addentrandoci in uliveti circondati da improvvisi mezzadri impegnati in laboriosa raccolta di olive. Svolta dopo svolta saliamo e come per benedizione il cielo si apre, i monti pisani ci accolgono nel loro regno. Sulla sinistra c’è una svolta e ci addentriamo in un fitto bosco di pini marini inzuppati dalla tanta acqua presa nei giorni scorsi che rende ancora più vivi i colori dell’autunno così ricchi di sfumature.

Il tratto è così accogliente che decido di percorrerlo una seconda volta; la luce è ancora più chiara, ma è come un saluto, un regalo, il tempo di ripetere l’argine del fiume, ed il cielo è di nuovo tutto scuro…..

Un regalo, una luce per la settimana……

Le Aquile Mattiniere…..

Friday, November 12, 2010

DIARIO DI MARCIA

Dopo l’acquazzone sul Monte Pitoro in occasione della Marcia di Stiava, anche il fine settimana di Ognissanti ci ha regalato due appuntamenti nel segno dell’Acqua.
Acqua dal cielo, acqua nelle strade, acqua nel paesaggio lungo il percorso.

Marina di Pisa e Livorno. Due appuntamenti costieri che, nonostante il tempo e le inevitabili modifiche dei tracciati, hanno riconfermato il loro fascino. E ci hanno premiato, almeno in parte, con sprazzi di sole autunnale,tanto inattesi quanto graditi.

Cammini lungo il mare. Accompagnato da un vento forte e stimolante come sa essere quello carico di salmastro, respirando profumi altrimenti sconosciuti, vivi un’esperienza diversa! Che si distacca dal Podismo inteso comunemente, per assumere note emotive più ricche ed intense. Non solo una corsa, non solo una marcia. Quasi una meditazione sull’andare, sul senso delle scelte. Anche, e soprattutto, quelle apparentemente più paradossali ed incomprensibili.

E così ringrazi la Passione che ti porti dentro, che ti fa alzare da letto quando è ancora buio per raggiungere in tempo mete lontane. E ti regala la Gioia e l’Entusiasmo di esserci.

La Magia di certi luoghi e di certi momenti, che spesso sfugge ad un primo sguardo frettoloso e superficiale,si rivela una piacevole scoperta. Che ti appaga e ti ripaga se sei disposto a gustare appieno il Piacere della Fatica, indispensabile per ogni conquista.

In questa alchimia il Vento e la Pioggia sono le carezze degli Dei che alleggeriscono il tuo passo e ti accompagnano verso un TRAGUARDO sognato. Sconosciuto a molti.

Rain walking, … good walking
Le Aquile Mattiniere