Wednesday, November 17, 2010

Se il C.A.I. fosse questo! Riflessioni camminando, non importa dove.

Cielo grigio stamani a Cascina. Cielo grigio che per fortuna durante la mattinata assume colori sempre più chiari, regalandoci anche qualche pennellata di sole.

Cielo grigio ma leggerezza e luce dentro, mentre ti incammini su questi percorsi che ormai conosci bene, come fossero i sentieri di casa nostra.

Il primo saluto te lo dà la Torre di Caprona che ti guarda dall’alto e ti segue mentre cammini lungo gli argini dello Zambra, preparandoti ad affrontare le salite che ti aspettano. Vecchi mulini, edicole mariane ed i resti del convento di S. Agostino a Nicosia ti accompagnano fino a raggiungere il primo ristoro in prossimità della maestosa Certosa di Calci. Un bicchiere di thè caldo offerto con la consueta cortesia e cominci a salire tra gli ulivi del Montemagno.

Non sono grandi pendenze ma ti aiutano a misurare gambe e polmoni in attesa delle fatiche delle prossime domeniche.

E mentre respiri profondamente immerso nella pineta del Passo dei Frati lentamente il pensiero torna alla settimana precedente. Torna a Figline, ad una giornata particolare, vissuta in un clima di festa. “sui sentieri della memoria”, un’iniziativa nata quasi per caso ma con obbiettivi precisi e con traguardi ambiziosi. Fare incontrare persone che condividono le stesse passioni, ma che per motivi diversi non si incontrano quasi mai. Farle incontrare sul terreno comune del camminare, del camminare in mezzo alla natura, del camminare anche faticando, ma soprattutto del camminare insieme. Una manifestazione nata dall’entusiasmo di pochi ma che piano piano sta entrando sempre più nel cuore dei soci del C.A.I. e non soltanto. Tanti infatti hanno risposto al nostro invito e si sono presentati domenica mattina, nonostante il maltempo, pronti a partire. Tanti amici, tante gradite vecchie conoscenze e tanti graditissimi volti nuovi. Tutti, speriamo, attratti e stimolati dalle nostre idee, dalle nostre proposte e dal nostro modo di interpretare la montagna.

Una grande soddisfazione constatare che il numero dei partecipanti cresce di anno in anno. E con esso il piacere di esserci, di esserci stato, di aver contribuito con la propria presenza alla riuscita di questa festa che vorrebbe essere veramente la festa di tutti.

Una grande soddisfazione constatare come le anime del C.A.I. di Prato, pur nella diversità delle interpretazioni, possono riuscire a trovare importanti occasioni e spunti di incontro.

La volontà, l’entusiasmo e le motivazioni ci sono! Le divisioni, i contrasti, gli antagonismi, i pregiudizi, tanto sterili e distruttivi quanto poco sensati hanno fatto il loro tempo. Una nuova stagione di crescita e di arricchimento ci aspetta. Se lo vorremo.

La riuscita della manifestazione apre all’ottimismo in questo senso.

Good walking! Le Aquile Mattiniere.

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