Tuesday, March 24, 2009

La differenza (anche) in un bicchiere di the

Sono emozioni particolari e coinvolgenti quelle che ci regala ogni settimana il calendario del Trofeo Tre Province. Vive e vivaci anche quando le circostanze ci costringono a disertare l'appuntamento domenicale.
Pur diretti altrove, nel doveroso rispetto delle priorità, il nostro pensiero vola....
Sulle salite del Monte Serra, sui dolci saliscendi delle colline intorno a Porcari;
sulla cima del Monte Penna dove la Croce gioca con il Vento, nel fango di S. Miniato irresistibile richiamo per gli Irriducibili;
tra i pini ombrosi di S. Rossore, nell'aria salmastra del lungomare livornese....
Il pensiero vola. E si sofferma su quei particolari che fanno di ogni occasione un'esperienza che merita di essre vissuta.
Così ricca. Così diversa.
Così piena di poesia, di fascino, di passione....
Che ti restano dentro. A lungo.
"... il piacere di una sosta diversa.
Di una battuta ironica, di un saluto.
Di un incontro.
Di una fetta di crostata.
Di una bevanda calda.
Il pane con l'olio.
Il vino buono.
Il sorriso cordiale di una passione vissuta e condivisa.
Un'accoglienza unica, dove il più lento non è mai Ultimo.
Ed anche la Fatica ha un sapore diverso".
Un pensiero dedicato agli Amici di S. Miniato e della Verru'a che ci hanno atteso e sostenuto anche quando eravamo rimasti indietro.
Agli amici del Gruppo Podistico della Croce d'Oro di Prato per il loro impegno a promuovere il podismo non competitivo anche sulle strade di casa nostra.
A tutti quelli che ci aspettano con il the caldo anche nei posti più ostici da raggiungere.
Ed a tutti quelli che, anche su percorsi cittadini con strade di facile accesso, anche in pieno inverno: acqua e the a temperatura ambiente e accontentarsi!

Un saluto: il Kenianobianco, il Provveditore, Evergreen, Lady D, il Sergente

Sunday, February 22, 2009

15.02.09 Porcari è ...

Porcari è...
un appuntamento atteso un anno.
Argomento di conversazione, di discussione, di programmazione associativa.
La memoria dei primi passi del nostro gruppo nell'avventura del Trofeo Tre Province.
Ed il puntuale rinnovarsi della nostra partecipazione, cercando ogni anno qualcuno da contagiare.
Il palcoscenico per il debutto di quelli che sei riuscito a tirare giù dal letto convincendoli che il podismo è anche qualcos'altro.
Tra lo stupore di una scoperta. Ed il rammarico per le occasioni perdute inseguendo soltanto la fredda logica del cronometro.
La Grande Ondata degli oltre 7000 partenti.
I bambini delle scuole, le mamme con i passeggini, qualche babbo che si è lasciato coinvolgere.
I ragazzi con gli occhi ancora assonnati, infagottati nei loro piumini.
E gli accaniti della competizione, che per una volta decidono di staccarsi il pettorale, di dimenticare la classifica e di farsi conquistare da una corsa "leggera". Magari si soffermano anche a "recuperare" un pò più a lungo, attratti dai dolci fatti in casa, dal vinsanto o da qualche golosità locale (altrimenti più proibiti del doping!).
Il percorso bello, piacevole e rilassante.
Il passaggio da Montecarlo sulle note della banda. Armati e dame in costume ti accolgono per offrirti fagioli fumanti cotti nel paiolo di rame. Quando una manifestazione esce dai confini del gruppo che la organizza. Per diventare patrimonio di uno o più paesi, di un territorio sempre più vasto, del quale diventa gioiello prezioso da custodire.
Il colpo d'occhio dall'alto della Torretta prima della lunga discesa che porta all'arrivo.
I ristori leggendari, che fanno gola e che hanno fatto scuola. Che vantano molti tentativi di imitazione. Dall'uovo preparato in diretta alla prima sosta, fino alla china calda prima dell'ultima salita.
Una regia ed un allestimento ineccepibili, frutto del felice connubio tra capacità organizzative e forte senso di appartenenza e di responsabilità associativa. Spesso non facile da realizzare.
Porcari è un'occasione di Riflessione.
Sulla vivacità e vitalità del movimento podistico non competitivo.
Sulla possibilità concreta di organizzare bene e gestire altrettanto bene manifestazioni anche con grande afflusso di partecipanti. Se ne costruiamo le premesse con un lavoro paziente ed impegnativo che dura tutto l'anno.
E' un'occasione di Stimolo.
A crescere come realtà associativa in grado di offrire il proprio contributo.
A valorizzare il fascino degli ambienti a noi vicini, naturali e non, promuovendone la conoscenza anche con iniziative di questo tipo.
Porcari è tutto questo, e sicuramente molto altro.
Di tutto questo vorremmo rendere merito e gratitudine a tutti coloro che con impegno e dedizione continuano a farla vivere.
Per questo ricominceremo ad aspettarla per 12 mesi.
Perchè Porcari è l'Emozione di Esserci.
E la Voglia di Tornare.
Un saluto: il Kenianobianco, il Provveditore, Evergreen, Lady D, il Sergente.

Thursday, February 12, 2009

01.02.2009 - Pappiana: il podismo incontra la Vetta.

La corsa di Pappiana possiede indubbiamente un grande fascino.
La salita al monte Penna, in particolare, rappresenta il connubio ideale tra le due grandi passioni del nostro gruppo: il Podismo, rigorosamente non competitivo, e la Montagna.
La Fatica che si stempera nell'incontro con un ambiente sempre diverso e stimolante.
E' il grande valore aggiunto delle manifestazioni del Trofeo Tre Province, che ogni settimana ci offrono realtà veramente uniche.
Piccoli angoli di Toscana spesso nascosti, sempre gradevoli, altrimenti sconosciuti per noi Mangiapoggi abituati alla Calvana ed al Monteferrato.
E sono sempre piacevoli scoperte!
Come in questa occasione.
Dagli argini del Serchio alla salita del Capanne. Oltre il ristoro di mezza costa dove si dividono i percorsi: da una parte la discesa dei 13 km., invitante come una sirena, dall'altra la strada dei 19 e 25 km. che riprende a salire. Ma non occorrono tappi di cera come i marinai di Ulisse tanto è forte il richiamo a proseguire verso l'alto. Ed allora avanti attraverso il bosco fino alla vetta del Cimone di Penna. Con il suo vento freddo ma anche con il calore di chi ti accoglie al Ristorino sotto la Croce. Dove il registro delle firme, come un autentico Libro di Vetta, consegna alla storia il nome di chi non si è risparmiato per arrivare fino lassù.
Da lì, poi, la lunga discesa prima su ripide roccette poi tra i saliscendi del bosco, fino all'asfalto del fondovalle.
Con due soste energetiche di tutto rispetto.
Il parmigiano e le golosità di produzione locale del ristoro su in alto, le uova sode ed i dolci prima dell'ultimo allungo.
Il G.P. Rossini ha fatto ancora una volta veramente un grande lavoro, ha onorato la sua fama offrendoci una giornata da ricordare.
Pappiana ha mantenuto le promesse, ha soddisfatto le attese.
Pappiana meritava e merita di essere vissuta.
Un saluto: il Provveditore, Evergreen, il Kenianobianco, Lady D, il Sergente.

Wednesday, February 4, 2009

25.01.2009 -Cascine di Buti- Il Gioco Si Fa Duro

Sapevamo che sarebbe stato un appuntamento molto impegnativo e per questo il meteo, decisamente infame fino a Sabato sera, stava mettendo a dura prova la determinazione anche dei più convinti e accaniti.
Ma l'alba in quel di Cascine di Buti ci ha offerto clima mite e colori chiari, preludio di una grande giornata. E così è stato.
Dobbiamo per questo esprimere complimenti e gratitudine ai podisti del gruppo Cionamarket ideatori ed organizzatori della manifestazione, che quest'anno ha richiesto loro un supplemento di lavoro e di impegno.
Infatti in occasione della corsa del trentennale è stato allestito, accanto ai tradizionali percorsi, uno "speciale" di 30 km. Un percorso veramente SUPER!
Per la FATICA necessaria per coprire i circa 900 mt. di dislivello in poco più di 15 km, ma anche per l'AMBIENTE nel quale si è svolto, soprattutto bosco di castagni, di lecci e di pini, e particolarmente per la bellezza di un PANORAMA unico come quello che ci ha offerto la cima del monte Serra. Nonostante una visibilità non ottimale abbiamo potuto spaziare dalle isole del Tirreno alle Colline livornesi e volterranee, dal Serravalle pistoiese alle Apuane.
Ed un ulteriore apprezzamento agli organizzatori è doveroso per l'attenzione e la cura nella preparazione dei punti di ristoro, così importanti per chi affronta lunghe distanze e così problematici, talvolta, specialmente se distribuiti su un percorso così lungo. Una citazione particolare per il mitico "ristoro del maiale" all'uscita del bosco prima di affrontare la rampa finale del Serra (dove il Kenianobianco ha dato il meglio di sé come assaggiatore di salumi locali!). Ed il provvidenziale "ristoro delle antenne", poco dopo l'inizio della discesa, dove un graditissimo thè caldo con panettone ci ha permesso di recuperare energie preziose per affrontare una discesa particolarmente impegnativa.
Un percorso, quindi "unico" per un'esperienza che ci auguriamo non rimanga unica.
Possiede infatti tutti i requisiti per diventare un'altra delle grandi classiche de Calendario della Tre Province. Una lunga dal grande fascino per gli stakanovisti della fatica come la maggior parte degli appassionati del podismo non competitivo.
Fatica, però, vissuta con la leggerezza del sorriso (per chi ci crede), della battuta ironica in corsa e dai ristori (per chi ci riesce), del sarcasmo all'arrivo (per chi vive questa esperienza nell'amicizia).
Una fatica capace di unire chi la condivide.
E' stata quindi una grande giornata, che si è conclusa a tarda ora (per onorare l'arrivo delle retroguardie!) con il premio al quale hanno contribuito anche il Cybersegretario ed una graditissima new entry. Infatti, dopo qualche uscita di assaggio, le Aquile Mattiniere hanno ufficialmente la loro "Lady D". La prima coraggiosa aderente a questa singolare congrega alla quale diamo il benvenuto, nelle speranza che altri seguano il suo esempio.
Domenica si replica a Pappiana.
Un saluto. Kenianobianco, il Provveditore, Evergreen, Lady D, il Sergente.

Saturday, January 31, 2009

18 Gennaio 2009 - Zambra "Il cuore si scioglie". Tra solidarietà e podismo.

Un'altra giornata decisamente gradevole conclusa nel sole (con qualche peripezia per individuare il luogo della partenza!!!)
Percorso piacevole, in parte noto perchè a tratti comune ad altre corse del calendario. Dopo alcuni chilometri pianeggianti tra argini e tratti asfaltati di raccordo, costeggiata la maestosa Certosa di Calci, si attacca la ripida salita che rappresenta il piatto forte di oggi. In cima, coperti gli oltre 300 metri di dislivello, insieme ad un gradito ristoro, ci aspetta il regalo di uno splendido panorama. Da Livorno e dalle colline della Val d'Era l'occhio può spaziare fino alla Capraia ed alla Gorgona, giungendo ad indiviuare in lontanza i profili montuosi della Corsica.
Non c'e dubbio che la fatica della levataccia è ampiamente ripagata!
Dopo il G.P.M. nella frazione TRE COLLI, il percorso si sviluppa alternando olivi con vecchi mulini e chiese romaniche di tufo, per ridiscendere all'asfalto di Calci e con esso all'arrivo.
Manifestazione ben riuscita grazie all'ottima oragnizzazione.
Una prova discretamente impegnativa, preludio a quello che ci aspetta Domenica prossima a Cascine di Buti!
Conclusione con la Coppa, bagnata durante il tradizionale immancabile Terzo Tempo.
Un saluto: il Kenianobianco, il Provveditore, Evergreen, il Sergente.

Sunday, January 11, 2009

Sbarrocciata 11-01-2009

A Capannoli per partecipare alla tradizionale Sbarrocciata prima uscita dell'anno delle Aquile Mattiniere al completo. Giornata di sole e temperatura ideale per 19 kilometri di piacevoli saliscendi tra campi e boschi. Altrettanto piacevole ritrovare persone e personaggi ormai conosciuti ed aprirsi a nuovi incontri in questo mondo così particolare. Soddisfazione del gruppo anche per il premio finale di partecipazione, riconoscimento per la costante presenza. Speriamo di riuscire ad incuriosire qualcun altro, magari stimolando l'interesse per una partecipazione attiva, anche solo una volta. Alla prossima! Un saluto: il Kenianobianco, il Provveditore, Evergreen, il Sergente.