Thursday, February 12, 2009

01.02.2009 - Pappiana: il podismo incontra la Vetta.

La corsa di Pappiana possiede indubbiamente un grande fascino.
La salita al monte Penna, in particolare, rappresenta il connubio ideale tra le due grandi passioni del nostro gruppo: il Podismo, rigorosamente non competitivo, e la Montagna.
La Fatica che si stempera nell'incontro con un ambiente sempre diverso e stimolante.
E' il grande valore aggiunto delle manifestazioni del Trofeo Tre Province, che ogni settimana ci offrono realtà veramente uniche.
Piccoli angoli di Toscana spesso nascosti, sempre gradevoli, altrimenti sconosciuti per noi Mangiapoggi abituati alla Calvana ed al Monteferrato.
E sono sempre piacevoli scoperte!
Come in questa occasione.
Dagli argini del Serchio alla salita del Capanne. Oltre il ristoro di mezza costa dove si dividono i percorsi: da una parte la discesa dei 13 km., invitante come una sirena, dall'altra la strada dei 19 e 25 km. che riprende a salire. Ma non occorrono tappi di cera come i marinai di Ulisse tanto è forte il richiamo a proseguire verso l'alto. Ed allora avanti attraverso il bosco fino alla vetta del Cimone di Penna. Con il suo vento freddo ma anche con il calore di chi ti accoglie al Ristorino sotto la Croce. Dove il registro delle firme, come un autentico Libro di Vetta, consegna alla storia il nome di chi non si è risparmiato per arrivare fino lassù.
Da lì, poi, la lunga discesa prima su ripide roccette poi tra i saliscendi del bosco, fino all'asfalto del fondovalle.
Con due soste energetiche di tutto rispetto.
Il parmigiano e le golosità di produzione locale del ristoro su in alto, le uova sode ed i dolci prima dell'ultimo allungo.
Il G.P. Rossini ha fatto ancora una volta veramente un grande lavoro, ha onorato la sua fama offrendoci una giornata da ricordare.
Pappiana ha mantenuto le promesse, ha soddisfatto le attese.
Pappiana meritava e merita di essere vissuta.
Un saluto: il Provveditore, Evergreen, il Kenianobianco, Lady D, il Sergente.

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